Unendo partner di diversi settori, come ONG, esperti di educazione, aziende italiane aventi una comprovata esperienza di lavoro nell'inclusione sociale e lavorativa di giovani provenienti da minoranze altamente emarginate, il progetto mira a:

      testare il modello educativo in diversi contesti e con diversi gruppi target, la cui emarginazione rende molto difficile il loro accesso al mercato del lavoro;

      applicare uno strumento di valutazione dell'impatto della metodologia sui tirocinanti sia a livello sociale, come ad esempio sul loro ambiente circostante (famiglia allargata, gruppo di pari, ecc.) e sia sui datori di lavoro.

Di conseguenza, il programma dovrebbe contribuire a ridurre la disoccupazione giovanile, oltre che a favorire l’integrazione dei giovani di questi gruppi vulnerabili nel mercato del lavoro, in uno dei settori più competitivi e in rapida crescita, ovvero l'industria delle tecnologie dell'informazione.


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